La regina, oggi, ha le ore contate all’interno di un alveare…

La regina, oggi, ha le ore contate all’interno di un alveare a causa degli infiniti patogeni che la colpiscono. Una volta la regina viveva fino a 7 anni, poi 5, oggi 2 o 3 e la causa principale della sua morte è sempre la varroa. Molti apicoltori nel corso degli anni hanno creato una tecnica tutta personale per sopprimere l’ape più importante di un super organismo con una semplicità incredibile. Reputo questa tecnica alquanto barbarica perché a  una regina spetta per diritto, un trattamento migliore di un metodo acquisito da persone poco illuminate, poco esperte e senza rispetto verso la natura. La regina non è un elemento fondamentale, ma sostituibile nel tempo come ogni elemento di un’alveare che rende una colonia quasi immortale. Una delle caratteristiche più importanti che deve avere un superorganismo è il lavoro di società, dove la regina, grazie alla collaborazione delle altre api operaie, fornisce la progenie della specie. La regina fornisce alle proprie uova una difesa immunitaria maggiore rispetto alle vecchie generazioni di patogeni. Io consiglio di sostituire la regina  dopo aver contratto una malattia non è perché si è ammalata, ma solo per la facilità di propensione alla malattia. Un apicoltore con la maturità professionale deve fare una selezione per avere nel territorio api sempre più resistenti alle malattie. Oggi abbiamo apicoltori che con le proprie scelte sbagliate modificano il patrimonio genetico delle api circostanti. Le scelte di selezione devono dirigersi in un percorso che salvaguardi la biodiversità. La selezione della regina rientra in deterninate caratteristiche che deve avere e che sono:
Istinto igienico delle api all’interno dell’alveare. Un ape operaia con la propensione alla pulizia non favorisce lo sviluppo del patogeno all’interno della colonia. La maggior parte delle malattie si sviluppano a livello larvale e la mancata pulizia delle api, nell’immediato, permette un’esplosione del focolaio.
La prolificazione di una regina deve presentarsi con una covata compatta ed è molto importante perché permette in modo stabile la presenza nel territorio. Le api femmine e maschili permettono la trasmissione del patrimonio genetico che ci hanno fatto apprezzare determinate caratteristiche. 
Il feromone che una regina riesce a produrre deve essere pari al doppio e viene indicato come 9ODA. Questo feromone garantisce la presenza della regina all’interno dell’alveare con una minore produzione di celle reali prevenendo sciamatura naturali. 
Affezione al favo. L’attaccamento al favo è molto importante perché fa rimanere le api compatte sul telaio e ti permettono di lavorare con tranquillità e in modo rapido da rendere ogni visita meno invasiva. 
Buona eriditarietà alla ripresa primaverile. 
Propensione alla produzione del miele per una previdenza di scorte. 
Per quanto riguarda le caratteristiche della progenie la più importante è la resistenza alle malattie. La regina acquisendo il patogeno lo trasmette alle uova tramite emolinfa, insieme con una proteina.I due elementi permettono una maggior resistenza alla malattia. Prima di sostituire una regina andrebbe controllata le caratteristiche della regina entrante e conservare la vecchia mantenendola in buone condizioni in un nucleo. La barbara tecnica di eliminare la regina schiacciandola all’interno dell’alveare deve non esistere più. Le caratteristiche sopra descritte possono essere motivi per la sostituzione della regina, perché la progenie delle api possono avere caratteristiche diverse da quelle volute e rappresenterebbero colonie con poche probabilità di vita.
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Autore: Pietro Ruscelli

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